È un Natale che anche quest’anno è attraversato dalle paure dei precari, dei disoccupati e dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro, dai disastri ambientali sempre più dimenticati, dai profughi che scappano da guerre e fame e dalla possibilità di nuove imminenti guerre.
È un Natale strano per l’Europa che nel nome della finanza e degli errori delle grandi famiglie politiche quelle dei socialisti e dei popolari ha aperto una spirale di contraddizioni che molte volte seminano culture dell’odio; è un Natale strano per l’Italia e per il suo futuro fra il ritorno delle destre e delle grandi intese fra Renzi e Berlusconi ma non disperiamo che forse una alternativa può esserci partendo con Liberi e Uguali e con chi con noi vorrà salvare l’Italia dalla destra e dal liberismo del Giglio magico renziano.
Dobbiamo avere il coraggio di dire che non c’è festa se sotto l’albero non portiamo i doni della giustizia sociale, della tutela dei diritti dei più deboli.
Nonostante questo dobbiamo avere il coraggio di scambiarci gli auguri e abbiamo bisogno che coloro che hanno serenità e allegria sappiano spartirli con coloro che non ne hanno.
Coordinatrice Sinistra Italiana – Federazione di Livorno
Delegata Nazionale Liberi e Uguali